Cause della vulvodinia
La candida può essere presente a livello genitale, uretrale, vescicale, intestinale, orale e cutanea. In base alla sede di infezione, la diagnosi viene effettuata con esami diversi.
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Cistite.info ha messo appunto uno Schema di cura specifico per aiutarti a combattere e prevenire la Candida vaginale
- Candida genitale
- Candida urinaria
- Candida intestinale
- Candida orale
- Candida cutanea
- Diagnosi casalinga
Candida genitale
La diagnosi di candidosi vaginale “dovrebbe” essere effettuata col tampone appunto vaginale. Il condizionale è d'obbligo in quanto si assiste sempre più frequentemente a diagnosi effettuate “ad occhio”: davanti a perdite, bruciore e prurito "intimo" molto spesso il medico (anche lo specialista) non procede ad una valutazione colturale, limitandosi a diagnosticare infezione da candida e a prescrivere antimicotici di sintesi, se non addirittuta prodotti contenenti sia antimicotici che antibiotici, tipo Macmirror complex (come ammazzare una zanzara con una bomba atomica!).
"Io in passato ho sofferto di queste perdite tipo philadelphia e anche tipo ricotta. La ginecologa di allora mi disse che dovevo subito intervenire perchè era palese fosse candida. Io però la candida l'avevo già avuta e mi sarei infilata lo scopettino del wc dentro per grattarmi da quanto mi dava fastidio, quindi sono rimasta tra l'incredulo e l'allarmata. Ho fatto presente che non avevo sintomi, ma non mi è stata neanche a sentire. Però, poi, dato che, anche se avevo solo19 anni, un pò di sale in zucca ce l'avevo, ho fatto un tampone di testa mia. La candida non c'era. Non ho fatto neanche la cura quindi. Non so cosa fossero tutte quelle perdite. Erano talmente tante che, quando facevo il bidet e mettevo il dito dentro, ne toglievo tantissime. Non so perchè facevo questa operazione, non ricordo, ma ricordo che la facevo. E queste perdite sono andate avanti per un bel pò, penso un paio di mesi, poi più nulla.
Un'altra volta, alla visita del pap test, sempre verso i 25 anni, avevo tante perdite ricottose (non puzzolenti, quello mai) e l'ostetrica ha chiamato la ginecologa e anche lei, come l'altra, mi ha dato tutte quelle cose per curare la candida. Ho fatto altro tampone ed era negativo.
(...) La prima volta che mi hanno detto che avevo la candida, a 18 anni, senza tampone ovviamente, mi hanno dato per sette mesi il triasporin...immagina un pò. Da quel momento ho detto: se è candida lo dice il tampone, non le mie perdite."
Msbaux30/05/2013 (cistite.info)
Questo atteggiamento, tanto superficiale quanto diffuso, comporta inutile sviluppo di resistenze, sensibilizzazioni locali, inefficacia terapeutica, alterazione della flora batterica locale e impossibilità di diagnosticare (e curare) le reali patologie responsabili della sintomatologia qualora il tampone fosse negativo. In base all'esperienza accumulata in 8 anni di forum seguendo più di 5000 utenti, posso affermare che almeno l'80% delle donne che sono (state) convinte di avere candida e curate con antimicotici in realtà hanno (avuto) vestibodinia, vulvodinia, contrattura muscolare pelvica, citolisi o neuropatia pelvicaa.
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“Più di un mese fa avevo prurito alla vulva, spilli e anche all ingresso della vagina..tampone vaginale negativo. Questi sintomi sono stati curati come candida prima e flogosi. Dopo due settimane dalla comparsa di questi sintomi inizio ad andare spesso a fare pipi....( ora sono da 3 settimane che urino 7/8 volte al giorno) tenesmo vescicale (urinocoltura negativa).Niente bruciori...(...)
Intanto frugando su internet scopro il nome di VD (vulvodinia, nda) e controllo chi si occupa qua a cagliari di questo. Dott. Romualdo Nieddu per chi non lo sapesse ancora.
Questi disturbi sono stati riconosciuti DA LUI come VESTIBOLITE VULVARE, con muscolo elevatore dell'ano contratto.”
Sarissima 20/10/2012 (cistite.info)
“quando ha ritirato lo speculum c’era roba bianca a cucchiaiate. Mi ha fatto quasi impressione, come se la mia patata fosse diventata una filiale della Kraft e stesse producendo Philadelphia.
Insomma: CANDIDA. Le ho chiesto se dovessi fare il tampone e lei mi ha detto “No, è inutile, guarda qui – SPLACH, altra cucchiaiata di philadelhia – è proprio candida, non è uno di quei casi in cui il tampone toglie i dubbi, qui di dubbi non ce n’è, è candida e va curata”. (...)
Così, mi ha prescritto Elazor e Betadine e Alkagin.
Allora ho ritentato. Ma non sarebbe meglio…? Ma visto che non ho sintomi perché non provare a…?
Niente.(...)”
Rossa 29/05/2013 (cistite.info)
"Rossa, io ho passato anni a farmi diagnosticare e ad autodiagnosticarmi candida. Con e senza sintomi. Senza mai un tampone. E a curarla come se lo fosse, sbagliando ripetutamente (e perché non lo era e perché distruggevo tutto, anziché ricostruire).
Un anno e mezzo fa la tipa che mi ha fatto il tampone mi disse di farmi una lavanda disinfettante per togliere tutta 'quella robaccia'. Quella robaccia era roba mia perché il tampone poi era negativo. Le perdite possono essere causate da tante diverse situazioni (infiammazione, citolisi, neuropatia). Fai un tampone per capire come stanno le tue difese e come sta il tuo ph. L'ABC è ricostruire.
P. S. Il mio ultimo tampone è da manuale."
Laura69 30/05/2010 (cistite.info)
Candida urinaria
La diagnosi di candida vescicale viene effettuata con un'urinocoltura specifica. Per effettuare questa ricerca bisogna inserire nell'impegnativa dell'urinocoltura “ricerca di batteri e miceti” (con eventuale antibiogramma ed antimicogramma).
La diagnosi di candida uretrale viene effettuata con tampone uretrale o, se necessario, con l'endoscopia (si vedono membrane biancastre) e con la biopsia uretrale/vescicale.
“Nell’estate 2009 un esame delle urine presenta “ alcune ife fungine”. Faccio urinocoltura con diagnosi “candida”. Ero asintomatica, il medico di base e i successivi ginecologi prescrivono antimicotici (diflucan, sporanox, lavande betadine, ovuli sertadie ecc) che mi rendono fortemente sintomatica.”
Miky 24/01/2011 (cistite.info)
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Candida intestinale
La diagnosi di candida intestinale viene effettuata con coprocoltura con ricerca di miceti unita ad una richiesta di ricerca microscopica a fresco per miceti.
Candida orale
La candida orale viene diagnosticata attraverso un tampone orale, che preleva secrezioni, che verranno messe poi in coltura, oppure poste su vetrino (colorato con acido periodico di Shiff o trattato con idrato di potassio al 10%) e successivamente osservato al microscopio.
Candida cutanea
La candidosi della pelle viene rilevata solitamete tramite esame obiettivo. L'ipotesi diagnostica visiva può essere confermata dal tampone colturale e dall'esame al microscopio ottico di un campione di tessuto.
Metodo casalingo per diagnosticare la candida
Esisterebbe infine un metodo casalingo per l'autodiagnosi di candidosi sulla cui validità però non ho trovato né conferme ufficiali, né spiegazioni logiche al fenomeno descritto di seguito.
Al mattino appena sveglia sputa in un bicchiere trasparente pieno di acqua. Dopo un'ora controlla il risultato: se la saliva resta a galla il test è negativo; se forma filamenti che scendono verso il basso o si deposita sul fondo il test è positivo, la candida è presente.
Fallo pure per curiosità, ma non ritenerlo un metodo di valutazione attendibile.
- Scritto da Rosanna Piancone
- - Cistite.info APS Onlus
La candida è un fungo (più precisamente un lievito) commensale, cioè un microrganismo innocuo presente normalmente nel nostro corpo a livello vaginale, orale, cutaneo e intestinale, dove svolge importanti funzioni come: regolazione ormonale, digestione degli zuccheri, degradazione dei pigmenti biliari, abbassamento del colesterolo, produzione di vitamina K, B1 e B6. In presenza di fattori predisponenti, la candida cambia forma e diventa un vero e proprio patogeno assumendo un aspetto allungato con filamenti chiamati pseudoife che penetrano negli strati profondi dei tessuti e provocano un'infezione locale
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- Scritto da Rosanna Piancone
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La candida è un fungo, più precisamente un lievito in quanto è formata da un'unica cellula (detta blastocellula). A differenza dei lieviti, i funghi formati da più cellule si chiamano muffe.
La candida ha forma tondeggiante o ovale e una dimensione 30-50 volte maggiore rispetto ai batteri.
Il nostro intestino contiene circa un chilo di microrganismi di 400 specie diverse, tra cui la candida.
La candida infatti è un commensale, cioè un microrganismo innocuo presente normalmente nel nostro corpo a livello vaginale, orale, cutaneo e intestinale, dove svolge importanti funzioni come: regolazione ormonale, digestione degli zuccheri, degradazione dei pigmenti biliari, abbassamento del colesterolo, produzione di vitamina K, B1 e B6.
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La parete cellulare della candida ha una struttura molto rigida formata da 7 strati costituiti da D-mannosio e D-glucosio uniti a proteine e lipidi.
L'ambiente ideale per la candida albicans ha una temperatura compresa tra i 36° e i 37° ed un ph che può variare da acido a basico.
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Numerose sono le specie potenzialmente patogene per l'uomo:
- albicans (responsabile del 50% delle infezioni micotiche genitali perché ha maggior potere di adesione alle mucose rispetto alle specie non albicans),
- glabrata (20%),
- Krusei e tropicalis (10%),
- mentre le altre specie rappresentano solo l'1% (guillermondii, pseudotropicalis, kefir, stellatoidea, parapsilosis. viswanathii, zeylanoides).
La candida ha la capacità di mutare frequentemente e in presenza di fattori predisponenti si trasforma assumendo un aspetto allungato con filamenti chiamati pseudoife che si uniscono ad altre pseudoife di candida. Questi filamenti sono come radici che, come quelle di un albero, si diffondono nel terreno, penetrando negli strati profondi dei tessuti e provocando malattia locale. Più pseudoife unite insieme formano uno pseudomicelio, che si presenta come un ammasso cremoso.
La candida può anche formare spore, cioè parti che si staccano e si allontanano dalla cellula madre, con le stesse caratteristiche patogene della madre, ma che restano dormienti ed inattive anche per lunghi periodi in attesa dei fattori scatenanti (alterazione della flora batterica vaginale, antibiotici, microlesioni della mucosa vulvo-vaginale, alterazione ormonale, altre infezioni urinarie o genitali, debilitazione fisica e immunitaria, igiene eccessiva, scarsa traspirazione cutanea).
- Scritto da Rosanna Piancone
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Vulvo-vaginale
A livello vulvo vaginale la Candida albicans può provocare: intenso prurito vulvare e/o vaginale (definito spesso come prurito intimo), bruciore, dispareunia, perdite biancastre tipo latte coagulato, dolore durante la minzione a causa delle microlesioni da grattamento, mucose vaginali e vulvari edematose (gonfie) ed eritematose (rosse). Più raramente possono presentarsi vescicole ed ulcere sulla mucosa genitale, il ph vaginale può variare da acido ad alcalino.
Forte bruciore, prurito limitato e perdite scarse devono far sospettare un coinvolgimento della candida glabrata.
La sintomatologia aumenta in fase premestruale e sparisce in fase mestruale.
Il 20% dei partner di donne affette da candida presenta eritema sul pene subito dopo il rapporto sessuale. A meno che il partner non presenti scarse difese immunitarie sistemiche o locali, questo eritema maschile è più facile che sia dovuto non tanto al contagio (il fantomatico effetto ping pong) quanto alle sostanze irritanti liberate dall'infiammazione vulvo-vaginale e dalla contrattura dei muscoli attorno al canale vaginale provocata dall'infezione, che aumenta l'attrito e lo sfregamento con conseguente irritazione del pene.
Urinaria
A livello urinario la Candida può colpire l'uretra dando sintomi sfumati (lieve prurito uretrale, disuria, secrezione acquosa) o la vescica dando sintomi tipici delle cistiti (pollachiuria, urgenza minzionale, disuria e dolore suvrapubico). L'infezione micotica renale è piuttosto rara e riguarda Pazienti immunodepressi (da neoplasie, AIDS, chemioterapia o farmaci immunosoppressivi) e Pazienti portatori di cateteri, drenaggi o endoprotesi. In questo caso il Paziente presenta solo febbre resistente agli antibiotici e non la classica sintomatologia da nefrite batterica.
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Orale
A livello orale la Candida (detta anche mughetto) si manifesta con chiazze bianche sulla lingua, nel cavo orale o sull'esofago con difficoltà alla deglutizione, prurito e perdita del gusto.
Intestinale
A livello intestinale la Candida può provocare meteorismo (aria nell'addome), diarrea, feci verdi/arancioni, prurito anale.
Cutanea
A livello cutaneo la Candida provoca arrossamento a volte desquamativo delle pieghe del corpo come la zona sottomammaria, le ascelle, gli spazi tra le dita, gli inguini, il perineo, le pieghe addominali e quelle glutee. Le unghie diventano fragili, infiammate, purulente e doloranti.
Ematica
L'infezione da Candida può interessare anche il sangue provocando malattia sistemica (generalizzata a tutto il corpo) con trasporto dell'infezione in tutti i distretti corporei: polmoni, fegato, reni, cuore, ossa, sistema nervoso, ecc.
Forme sistemiche
Recenti teorie, non confermate scientificamente, ipotizzano il coinvolgimento della candida anche nell'insorgenza delle intolleranze alimentari, delle allergie, dell'asma, delle dermatiti, dell'intestino irritabile, dell'artrite, della psoriasi. della depressione, dell'autismo, della sclerosi multipla, dei tumori e chi più ne ha più ne metta. I dubbi sull'ipotetico ruolo della candida come agente eziologico di tali malattie sono molti.
- Scritto da Rosanna Piancone
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La candida è un lievito innocuo residente comunemente nel nostro organismo. Tuttavia in presenza di fattori predisponenti la candida ha la capacità di mutare assumendo un aspetto allungato e producendo filamenti chiamati pseudoife. Questi filamenti sono come radici che penetrano negli strati profondi dei tessuti provocando infezione micotica.
La candida può anche formare spore, cioè parti che si staccano e si allontanano dalla cellula madre, con le stesse caratteristiche patogene della madre, ma che restano dormienti ed inattive anche per lunghi periodi in attesa dei fattori scatenanti.
Quali sono i fattori scatenanti che stimolano la mutazione della candida da innocua a patogena?
L'alterazione della flora batterica vaginale, gli antibiotici, le microlesioni della mucosa vulvo-vaginale, l'alterazione ormonale, la presenza di altre infezioni urinarie o genitali, la debilitazione fisica e immunitaria, l'igiene eccessiva, la scarsa traspirazione cutanea.
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- Alterazione della flora batterica
- Antibiotici
- Altre infezioni uro-genitali
- Microlesioni del tessuto genitale
- Alterazioni ormonali
- Debilitazione fisica
- Igiene intima eccessiva
- Mancata traspirazione
Alterazione della flora batterica vaginale
La candida è tenuta costantemente in equilibrio dalla flora batterica benefica (soprattutto lattobacilli e bifidobatteri). Questi batteri vanno ad occupare le pareti intestinali e vaginali, togliendo spazio ai germi patogeni, tra cui anche la candida. In questo modo la candida non riesce ad attecchire alle pareti vaginali, uretrali ed intestinali e di conseguenza non riesce a penetrare in profondità.
Nel momento in cui i lattobacilli diminuiscono, la candida e gli altri patogeni prendono il sopravvento e cominciano a crescere indisturbati.
Le cause che provocano riduzione della flora batterica vaginale sono: l'eccessiva igiene intima, le terapie anticoncezionali, la menopausa, l'innalzamento del ph vaginale.
Scopri come ripristinare la flora batterica vaginale.
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Antibiotici
Il maggior fattore predisponente all'invasione da candida è l'uso di antibiotici. Le terapie antibiotiche (spessissimo utilizzate inappropriatamente per curare infezioni vaginali e urinarie) eliminano oltre al batterio responsabile dell'infezione, anche tutti i batteri benefici che compongono la normale flora batterica intestinale e vaginale provocando disbiosi. La candida, essendo un lievito, non risente dell'effetto battericida degli antibiotici. Avrà quindi a disposizione tutti i recettori delle pareti intestinali e vaginali lasciati liberi dai batteri buoni defunti. Vi si attaccherà, si riprodurrà e invaderà i tessuti sottostanti e circostanti.
Prima di assumere antibiotici prova a combattere influenze, raffreddori, cistite ed altre infezioni con prodotti naturali come il Lisozima e la Curcuma3 o Curcuma Piperina Forte.
“Ho cambiato 3 ginecologi che mi hanno imbottito di qualsiasi tipo di pastiglia (diflucan, elazor, sporanox) lavande (tantum rosa, acido borico, betadine, meclon) ovuli (meclon, pevaril, macmiror) creme (gynocanesten, daktarin, macmiror). Ho tolto l'anello e ho fatto anche il tampone in cui risultava candida albicans e escherichia coli...così la gine mi ha imbottita di augmentin x l'e.coli risultato..???CANDIDA ancora più forte!!”
Sabry 09/09/2010 (cistite.info)
Altre infezioni uro-genitali
Candida, cistiti e infezioni vaginali viaggiano a braccetto e si influenzano l'un l'altra.
L'alterazione dell'equilibrio vaginale comporta un abbassamento delle difese genitali femminili. Su questa base qualsiasi attacco (da parte di batteri, virus o funghi) sarà vincente. Le alterazioni che queste infezioni provocherannosulla mucosa, indeboliranno ulteriormente l'apparato genitale predisponendo la donna ad ulteriori infezioni vaginali.
La cistite influenza la candida per via degli antibiotici introdotti. A sua volta la candida può essere causa di cistite. Dal sondaggio effettuato dalla nostra associazione è risultato che su 100 donne affette da cistite ricorrente 47 soffrivano anche di candida. Per 27 di queste donne l'insorgenza di cistite è stata precedente all'infezione da candida. 15 donne avevano già candidosi prima dell'insorgenza della cistite.
Scopri come guarire dalla cistite con rimedi e cure naturali.
"I miei episodi di cistite, candida,cistite,candida ecc sono iniziati circa 10 anni fa quando per un batterio che in estate colpì la mia gola ho dovuto fare un lungo periodo di antibiotico Augmentin senza che nessuno mi consigliasse nel frattempo una copertura di fermenti."
Greys 19/03/2011 (cistite.info)
“Tutto inizia a febbraio 2013 in seguito ad una cura antibiotica dopo raschiamento...finita la cura inizio ad avvisare bruciori vaginali...la dottoressa mi fa un pap test e prima dei risultati mi da una cura per candida: diflucan e meclon per 5 giorni. Alla fine della cura nn solo nn miglioro ma inizio ad avere un attacco di cistite”
Sally 31/07/2013 (cistite.info)
Microlesioni del tessuto genitale
Su un tessuto sano ed integro i patogeni come la candida non riescono ad attecchire e a provocare infezione. Se invece il tessuto presenta abrasioni, lacerazioni, irritazioni o punti di debolezza, sarà maggiormente aggredibile dalla candida e dagli altri patogeni. Ogni microlesione infatti rappresenta un punto di ingresso dei patogeni verso le cellule sottostanti, più fragili, indifese e facilmente colonizzabili.
Le cause che più frequentemente provocano microlesioni sono: l'abbigliamento stretto che sottopone la vulva a forte sfregamento (pantaloni dal cavallo stretto), l'umidità vulvare che provoca macerazione cutanea (causata da abbondanti secrezioni vaginali continue e dall'uso protratto di salvaslip o di indumenti sintetici), i rapporti sessuali senza sufficiente lubrificazione e desiderio (quindi senza rilassamento muscolare, senza dilatazione vaginale e con aumento dell'attrito), le patologie che rovinano il primo strato della mucosa genitale (vulvodinia, vestibolodinia, infezioni genitali ricorrenti, infiammazioni genitali, dermatiti vulvari, dermatosi vulvari, dispareunia, irritazioni e sensibilizzazioni vulvari).
Ripristina le tue difese genitali con i nostri consigli.
In principio fu la Candida.
Il primo episodio di (presunta) candida risale a quando avevo circa 15 anni, non avevo ancora rapporti. Un giorno mi sono graffiata per sbaglio esternamente, una cosa che mi sembrava una fesseria, ma mi ha scatenato nel giro di due giorni un prurito crescente e soprattutto sensazione di punture di spillo. Candida? Per il medico contattato telefonicamente da mia madre si, e così l'ho curata con crema antimicotica usata solo esternamente. Ricordo che mi rimase un bruciorino anche dopo, passato poi con il ciclo.
I fastidi tornano a manifestarsi quando comincio ad avere rapporti col mio ragazzo. I rapporti sono dolorosi o comunque fastidiosi, soprattutto all'inizio, e comincio a prendere antimicotici per curare quella che viene diagnosticata ancora una volta come candida.”
Val 13/04/2013 (cistite.info)
Alterazioni ormonali
Un'altra importante causa di candidosi è l'aumento del progesterone. Per questo la candida è più comune nelle donne piuttosto che negli uomini. Per questo le candidosi aumentano, insorgono o si riacutizzano in tutte quelle fasi della vita femminile in cui il progesterone aumenta: nella fase premestruale, in gravidanza, in premenopausa e in corso di terapia ormonale anticoncezionale.
Ogni fattore che altera l'equilibrio ormonale fisiologico (menopausa, terapia ormonale sostitutiva, asportazione chirurgica di ovaie, tube, utero, ecc.) aumenterà comunque il rischio di sviluppare una micosi da candida.
Evita quindi le terapie ormonali contraccettive e sostitutive
Ti potrebbe interessare la nostra convenzione per l'acquisto delle apparecchiature Babycomp capaci di registrare il tuo stato ormonale.
“Ciao a tutte mi chiamo Sabrina ho 25 anni e sono veramente demoralizzata x questa maledetta candida che non mi lascia più in pace!
Premetto che 2 anni fa ho iniziato a soffrire di cistite tutti i mesi, curata a volte con monuril altre con neofurodantin accompagnata sempre poi da candida. La cistite è durata un anno, poi finalmente levando il cerotto contraccettivo (...) se ne sono andate entrambe...finchè non ho ripreso l'anello vaginale e la malefica candida è tornata! Ormai si è cronicizzata, tutti i mesi si ripresenta e anzi ultimamente non sembra andarsene.”
Sabry 09/09/2010 (cistite.info)
Debilitazione fisica
Altri fattori che favoriscono l'insorgere o il perdurare dell'infezione da candida sono tutte quelle patologie, terapie o condizioni che debilitano l'organismo e abbassano il sistema immunitario: terapie cortisoniche e immunosoppressive, chemioterapie, vaccinazioni, infezioni ricorrenti, deficit immunitari, malattie prolungate, dimagrimenti importanti e improvvisi, disbiosi intestinale, intossicazioni da metalli pesanti, alimentazione scorretta, stress, diabete
Igiene intima eccessiva
L'igiene intima frequente e le lavande vaginali rappresentano un' altra importante causa di candidosi. Esse, oltre a togliere meccanicamente la normale flora batterica difensiva, provocano sensibilizzazione e reazioni allergiche locali (favorite dalla stessa candida), che inducono un processo infiammatorio locale, il quale diminuisce ulteriormente le capacità difensive della mucosa vaginale favorendo non solo le recidive da candida, ma sovrainfezioni da altri microrganismi.
Leggi nel nostro forum come effettuare l'igiene intima.
Mancata traspirazione cutanea
Se la cute e le mucose più esterne non ricevono sufficiente aria saranno soggette ad umidità, macerazione e sofferenza. L'uso di indumenti sintetici, assorbenti e di salvaslip non permette a questi tessuti vulvari di traspirare provocando macerazione, umidità, sofferenza vulvare e microlesioni, terreni ideali per la riproduzione della candida.
Per l'acquisto di coppette mestruali ed assorbenti lavabili approfitta delle nostre convenzionicon Bottega della luna.
"Il ginecologo (un altro) mi ha detto che era candida occulta (che sarà mai 'stà candida occulta poi lo sa solo lui) e mi ha dato due pasticche, solo due, di qualcosa (mi sembra diflucan) e le lavande. Ho fatto questa mini-cura perchè mi aveva detto che erano tornate perchè non mi ero curata l'altra volta. Ma le perdite sono rimste lì. Non so cosa fossero quelle perdite, ma non avendo sintomi particolari, a parte il fastidio di avere sempre il salvaslip (che usavo a dismisura all'epoca) pieno di perdite e che quindi mi dava irritazione vulvare, niente di chè. Morale della favola: io non curerei la candida solo sulla base di perdite abbondanti (infatti nel mio caso neanche l'avevo). La prima volta che mi hanno detto che avevo la candida, a 18 anni, senza tampone ovviamente, mi hanno dato per sette mesi il triasporin...immagina un pò. Da quel momento ho detto: se è candida lo dice il tampone, non le mie perdite."
Msbaux 30/05/2013 (cistite.info)"
- Scritto da Rosanna Piancone
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